ZOTUP, AZIENDA ITALIANA CHE PROTEGGE DA FULMINI E SOVRATENSIONI
IL SOLE 24 ORE - OTTOBRE 2019
Il mercato italiano è da sempre caratterizzato da Piccole Medie Imprese fondate grazie alla volontà del titolare che coltiva la sua passione. Così è nata anche ZOTUP.
Nel 1986, nel cuore di Bergamo, Gianfranco D’Ippolito, con la passione per l’elettrotecnica, apre la sua attività con il nome di Con.Trade (abbreviazione di Consulting in Trade) per sviluppare scaricatori di sovratensione. Si tratta di un dispositivo, noto anche con l’acronimo inglese SPD (Surge Protection Device) che viene installato nei quadri elettrici, allo scopo di proteggere impianti e apparecchiature dai fulmini e dalle sovratensioni.
Nel 2016, con l’anniversario dei 30 anni, l’azienda ha fatto un salto di qualità: ha sviluppato una nuova gamma di scaricatori di bassa tensione e ha iniziato un’importante espansione sui mercati esteri, forte di 4 brevetti internazionali. Da qui nasce la volontà di cambiare il nome in una parola più astratta, che richiamasse il prodotto a livello onomatopeico (“ZOT-”) e che, pronunciato in lingua inglese, desse anche l’idea di qualcosa di innovativo (“-UP”). Così Con.Trade cambia veste, mantenendo invece invariati i dati societari ed il personale aziendale, e dal 1° gennaio 2016 diventa “ZOTUP”.
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Da sempre contraddistinti dal colore giallo, gli scaricatori ZOTUP sono il frutto di un’attività tutta italiana, dalla progettazione alla produzione, tutto Made in Bergamo. Le certificazioni del prodotto avvengono all’estero, presso laboratori internazionali e super-partes, per poter offrire dati certi sulle prestazioni degli SPD ad una clientela internazionale. La qualità e l’elevato tasso tecnologico sono da sempre il fiore all’occhiello dell’azienda. Un’italianità femminile: la presenza di importanti quote rosa negli uffici e in produzione è da sempre una caratteristica di ZOTUP, nonostante la materia estremamente tecnica e associata normalmente al mondo maschile.
L'articolo del Sole 24 Ore racconta l'azienda, la sua attività e i casi di successo.
