Server AMAZON, India
QUANDO LE DIMENSIONI NON SONO TUTTO: ZOTUP, AZIENDA A CONDUZIONE FAMIGLIARE, PROTEGGE LA PIU’ GRANDE SEDE DI AMAZON AL MONDO
La protezione della sede di Amazon a Hyderabad, India.
D’impatto, esotico e misterioso ma allo stesso tempo comune, familiare e che trasmetta senso di potenza e grandezza. Una parola che inizi per A, così che fosse tra le prime in ordine alfabetico. Tali le caratteristiche che doveva possedere il nome di quello che è oggi il più grande sito di e-commerce al mondo.
Amazon.com, nato nel 1994 dalla mente di Jeffrey Preston Bezos, imprenditore americano, all’inizio della sua storia non era altro che un piccolo gruppetto di persone che, riunendosi nel garage annesso all’abitazione del suo fondatore a Bellevue, nello stato di Washington, impacchettava e spediva libri in tutti gli Stati Uniti. Nato in qualità di libreria online, Amazon da mero rivenditore pian piano si è convertito in una vera e propria community, i cui utenti potevano lasciare la propria opinione sui libri che venivano acquistati; una sorta di tecnologia in grado di semplificare la vita dei consumatori. Dopo essere stato quotato in borsa nel 1997, Amazon ha iniziato a diversificare il suo catalogo prodotti, includendo CD e film, seguiti l'anno successivo da software, elettronica di consumo, videogame, giocattoli e utensili per la casa. Sbarcato oltre oceano, oggi sul sito è possibile trovare di tutto (idea base del logo, una freccia che parte dalla A e arriva alla Z) e grazie all’innovativo servizio Prime, il colosso è stato in grado di abbattere i tempi di consegna, garantendo la spedizione nel giro di 24 ore.
Con i suoi 1,8 milioni di metri quadrati (circa 65 campi da calcio messi uno dietro l’altro), l’ufficio situato a Hyderabad (Telangana), nel sud dell’India è, a oggi, la sede di Amazon più grande al mondo. 15 piani, 49 ascensori, un eliporto, diverse sale di preghiera, un piccolo campo da cricket sintetico e una caffetteria aperta 24 ore su 24 in un campus che, secondo la compagnia, è fatto di una quantità di ferro pari a 2 volte e mezzo quella utilizzata per costruire la Torre Eiffel. Costruito dal 2016 al 2019, l’edificio è in grado di ospitare 15.000 dipendenti. Un progetto ambizioso che, tuttavia, ha dovuto affrontare diverse sfide, incluso il respingimento da parte delle imprese e dei politici locali, preoccupati per gli effetti che avrebbe causato loro all’interno del mercato. Hyderabad, conosciuta come la “Città delle Perle” per l’importanza che ha sempre rivestito nel settore di perle e diamanti, è una città di quasi dieci milioni di abitanti e costituisce il mercato in più rapida crescita al mondo per gli utenti di Internet. Situata nella parte meridionale dello stato di Telangana, nell’India sudorientale, a 1.666 km a sud di Delhi, 699 km a sud-est di Mumbai e 570 km a nord di Bangalore, è emersa negli ultimi anni come centro finanziario e tecnologico, diventando la base in India anche di altre multinazionali quali Facebook, Google, Microsoft e Apple.
In collaborazione con il produttore di quadri elettrici Elins Switchboards Pvt Ltd (Bangalore, State-Karnataka, India) e il progettista Mr. Shambanna S. di Electron Consultants (Bangalore, State-Karnataka, India), il partner commerciale in India di ZOTUP, l’azienda Fraser Techno Circuits Limited con sede a Mumbai, ha preso parte a un progetto di estrema rilevanza, proteggendo i data center di una delle aziende più importanti al mondo. Due gli scaricatori di sovratensione (SPD) utilizzati per tale scopo:
- 24 pezzi del codice 215 141, modello ZOTUPLIMITER L 25/100 230 t ff 3+1;
- 206 pezzi del codice 210 141, modello ZOTUPLIMITER L 3/30 230 t ff 3+1.
Si tratta di scaricatori di sovratensione tetrapolari tipicamente installati in circuiti trifase con neutro a 230/240 V nei sistemi TT, in cui neutro e masse sono collegate a terra. Aventi entrambi il contatto di telesegnalazione, limitazione di sovracorrente non richiesta con CB di linea ≤ 160 A o per Corrente di corto circuito nominale Isccr ≤ 5kA eff, i due scaricatori vantano le tre caratteristiche ZOTUP: Fusione Fusibile (ff), Indicatore di stato a tre colori con indicazione progressiva delle prestazioni residue (che in questo caso avviene da remoto) e soddisfacimento del Pollution Degree 3, ottimo per tutelare gli scaricatori installati in un territorio caratterizzato da inquinamento elevato e umidità estrema.
Trattandosi di un quartier generale e non di un magazzino (al cui interno, pertanto, sono presenti data center), la situazione peggiore che si possa verificare è il cosiddetto “fermo-macchina”. Per poter fronteggiare tale imprevisto occorre avere costantemente una situazione estremamente chiara della vita rimanente dello scaricatore in modo tale da intervenire tempestivamente con la sua sostituzione, evitando, oltre al danneggiamento del quadro, anche ingenti multe e disagi dovuti a interruzioni di ordini e transazioni.
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