Riuscire a proteggere adeguatamente il proprio macchinario qualora non sia possibile installare lo scaricatore di sovratensione all’interno di un Quadro Bordo Macchina a volte può risultare complicato. Questo perché, qualora la macchina fosse in funzione da tempo, potrebbe esserci poco spazio a disposizione all’interno del quadro.
A fronte di una situazione ambientale sempre più critica, il settore delle energie rinnovabili, tra cui il fotovoltaico, è diventato tra le più importanti attività del nostro secolo e per garantirne la continuità di esercizio, è fondamentale proteggerne gli impianti attraverso l’utilizzo degli scaricatori di sovratensione. Questo perché l’impianto fotovoltaico può trasferire una parte della corrente del fulmine o più semplicemente delle sovratensioni all’impianto elettrico della struttura su cui è installato, causandone il danneggiamento. Ma come capire quale SPD scegliere?
Una delle questioni più complicate per ciò che concerne il mondo degli scaricatori di sovratensioni è senza alcun dubbio la lunghezza dei collegamenti: la somma della lunghezza dei cavi dalla derivazione delle fasi ai morsetti dello scaricatore sino al collegamento equipotenziale di terra non deve essere maggiore di 50 cm.
Sebbene il giallo è da sempre il colore che ci contraddistingue, abbiamo costantemente un occhio di riguardo verso il green, supportando l’utilizzo di fonti di energia alternative.
“Lo scaricatore di sovratensione che vorrei… dovrebbe possedere idealmente dei valori di corrente nominali di scarica altamente performanti, tempo di intervento e livelli di protezione prossimi allo zero e interrompere tutti i valori della corrente presunta di corto circuito nel punto di installazione”. Sfortunatamente tale dispositivo non esiste e ci tocca quindi scendere a compromessi con la realtà: i livelli di protezione sono proporzionali alla corrente di scarica mentre il tempo d’intervento dipende dalla tecnologia dello scaricatore utilizzato.
E allora come scegliere l’SPD più idoneo alle nostre esigenze di protezione?
“Con o senza, questo è il dilemma…” O forse no. Facciamo un po’ di chiarezza.
Protezione ovunque e comunque. Questo ciò che assicura la terza delle caratteristiche che rendono unica la gamma di scaricatori firmati ZOTUP: il raggiungimento e soddisfacimento del Pollution Degree 3.
“Prevenire è meglio che curare”. Questo ciò che offre l'indicatore progressivo delle prestazioni a tre colori, la seconda delle caratteristiche che rendono unica la gamma di scaricatori firmati ZOTUP.
